Risponde alle domande Jevàl
Potreste presentarvi ai lettori del sito?
Ave a tutti i lettori.
Innanzitutto ti ringrazio per l'intervista concessaci.
Siamo nati nel 2005, sotto il monicker "Ferox", nome poi mutato nell'attuale nel 2008.
I Morbid Pest si formano inizialmente con l'intento di fare musica ed esprimere il nostro odio contro la religione dogmatizzata, la società malata e involuta del nostro tempo. D'anno in anno, il nostro sound si è modificato diventando sempre più aggressivo e granitico,in concomitanza con le tematiche, sempre più esplicite e meno poetiche rispetto al principio.
Abbiamo realizzato cinque cd, i primi due demo durante il 2006 e il 2007, "Into the Uman Sacrifice"e "In Death We Triumph", rimasti inediti.
Nel 2008 segue "Evocation Arum Mortuarum", nel 2009 il full-lenght "In Tenebris" seguito dall'ultimo Reditus Culto Janus".
Nei primi giorni di Gennaio abbiamo dovuto allontanare il nostro batterista Flazèl, per incomprensioni e menefreghismo per ciò che facciamo. Al suo posto sono subentrati Sergio (Morkal,Lcf) per quanto riguarda le registrazioni in studio e Bjorgor (ex Imago Mortis, Wintermass) per l'attività live.
MORBID PEST, un monicker malsano e malvagio al tempo stesso; chi ha scelto il nome del gruppo?
Il nome è venuto in mente a Boia; la Peste, flagello del medioevo (periodo storico da cui provengono molti spunti espressi nelle liriche) che al suo passaggio distrugge ogni cosa e la Morbosità che caratterizza il nostro suono.
Ho descritto il vostro black metal come puro e incontaminato. Trovi azzeccata questa affermazione? Ci sono altri aggettivi che useresti per descrivere il sound dei MORBID PEST?
Trovo che sia una definizione più che giusta, infatti noi siamo strettamente essenziali, non ci piacciono, per cosi dire troppi "fronzoli".
Non abbiamo mai sentito il bisogno di due chitarre o della tastiera, siamo sempre riusciti ad esprimere ciò che volevamo con gli strumenti "base"; la nostra musica è istintiva, legata all'attimo, scaturisce dalle nostre sensazioni, dalla passione per ciò che facciamo, dai nostri pensieri, dalle nostre visioni.
La produzione dell'ultimo "Reditus Culto Janus" è decisamente oscura e cavernosa, tanto da far pensare che sia una cosa voluta, o sbaglio?
Propriamente voluta. Quando abbiamo registrato volevamo un suono che rappresentasse al meglio le canzoni proposte e ciò si è realizzato anche grazie all'aiuto del nostro fonico Duna, un professionista nel suo ambito che capisce sempre al meglio ciò che vogliamo a livello di sonorità.
Ritenete sia questo il tipo di produzione e attitudine che ogni disco black metal degno di tal nome debba avere? Cosa ne pensate delle produzioni leccate e "bombastiche" che hanno invaso il mercato black negli ultimi anni?
Assolutamente si. Ultimamente infatti si sentono dischi che hanno suoni troppo puliti, plastificati e che perdono quell'alone di musica pura, non hanno nulla di vero, sembra musica prettamente commerciale. A noi piace ricreare un sound grezzo, putrido,marcio e oscuro, che esprima totalmente la nostra attitudine, ma sempre comprensibile a chi lo ascolta.
Nel vostro sound ho notato con piacere il costante inserimento di parti oscure e cadenzate dal sapore quasi doom. Apprezzate questo genere?
Moltissimo, lo stiamo scoprendo e devo dire che ci sono molti gruppi validi e interessanti soprattutto nell'underground.
Parti oscure e cadenzate, ma senza toccare i lidi del freddo depressive/suicidal sound tanto in voga negli ultimi anni. Voi che opinione avete di questo sottogenere? Non credete sia ormai diventato l´ennesimo, inutile, trend? Apprezzate comunque qualche gruppo dedito a questa musica?
Il genere da te sovracitato non ci ha mai attirato. Ho ascoltato qualche cosa, ma proprio è un genere che non comprendo, la musica a mio parere è noiosa e priva di ogni senso, ideologicamente parlando.
Se veramente tutti quei gruppi credessero in ciò che dicono, dovrebbero suicidarsi tutti sul serio invece di giocare,ma come dici tu è una moda e si sa che quelle cose attirano i falsi depressi e finti misantropi.
Nell'oscurità della vostra proposta si notano rarissimi inserti di voce pulita e declamatoria; ne prevedete un uso più massiccio in futuro?
Penso proprio di no, anche se magari nelle intro potremmo usare qualche inserto di voce pulita.
Le liriche sono sia in inglese che in italiano, con un saltuario uso di latino. A cosa è dovuta la scelta di usare più lingue nei vostri testi?
La scelta di usare più lingue sta nella semplice questione di adattare il più delle volte i testi alla musica, anche se teniamo particolarmente ai cantati in Italiano e in Latino, siamo molto legati alle nostre radici, alla storia dell'Italia e alla nostra cultura precristiana e mi sembra più che doveroso cantare nella propria lingua madre.
Da quali films o documentari provengono i samples dei brani "The end of false christ" e "Peste morbosa"? In particolare il primo lo trovo decisamente indovinato per la vostra musica. Ne farete uso anche nelle prossime composizioni?
I samples usati nei due brani, li abbiamo estrapolati dal film "L' Anticristo" di Alberto De Martino del '74, con Carla Gravina come protagonista, un film eccezionale a mio avviso, intriso di immagini forti e pittoresche, un'ottima regia, quasi teatrale, inoltre è musicato da Ennio Morricone. Infatti, appena abbiamo terminato la stesura di "The End of the False Christ" lo abbiamo subito associato alla scena della rivalsa della strega sull'ipocrisia profonda e radicata nell'origine della cristianità.
Sicuramente utilizzeremo qualcosa del genere anche nel prossimo album.
Questi samples lasciano intravedere una vostra avversione verso il cattolicesimo, dottrina che per secoli ha tenuto nascoste molte verità per suo uso e consumo, non credete?
Assolutamente, non mi stancherò mai di dirlo che l'ipocrisia è la colonna portante di questa follia collettiva che si chiama cristianità, ebraismo senonchè islamismo e il cattolicesimo con la chiesa come istituzione, è l'apice della merda, radicata nella nostra già involuta società odierna, uomini che nascondendosi dietro le cagate del perdono, del peccato e affini, nei secoli a loro piacimento e per loro tornaconto, hanno infangato le menti e gli spiriti con le loro convinzioni propagandate da quel debole folle che loro chiamano salvatore.
Ritenete sia possibile, come affermato da qualcuno, "raggiungere la luce attraverso il buio/le tenebre"?
Noi crediamo nella Tenebra, nella Notte come assoluta origine del Tutto-Nulla e se intesa come luce della conoscenza, si, ma penso che sia un percorso molto lungo e percorribile per pochi.
MORBID PEST hanno paura della Morte? Cosa c´è a vostro parere dopo di essa?
Tutto è ciclico e la Morte fa parte del ciclo, sinceramente penso che lo spirito rimanga sempre sulla terra trasformandosi, come il corpo, essendo composto da atomi si trasforma in materia diversa e ritorni alla Terra. Non provo paura, su questo sono sempre stata in accorto con la massima capitale di Epicuro; la morte in sè non è nulla per noi, poichè non è presente dolore, nè fisico nè mentale.
So che state lavorando sul prossimo lavoro, che sarà un full lenght, previsto per l'autunno 2011. Quali saranno le coordinate stilistiche e liriche dei nuovi brani? Potete già darmi qualche titolo in anteprima?
Sarà ancora più estremo e con ritmi ancora più ossessivi, ma anche con parti cadenzate ed evocative,f orse meno claustrofobico di "Reditus Culto Janus" a livello di sonorità. Per quanto riguarda le liriche, i testi si snodano tra possessioni demoniache, blasfemia, rituali, antichi culti reinterpretati, il tutto sottoforma, come sempre, di visioni. Abbiamo già ultimato cinque canzoni e ti dico volentieri i titoli più rappresentativi:"Necrocristo", "Sacrificium Aram", "Lapis Niger", "Infernal War".
Prevedete un'autoproduzione o state cercando un´etichetta seriamente intenzionata a produrvi e supportarvi professionalmente?
Per adesso continuiamo a lavorare con le nostre forze (e anche grazie chi ci supporta come varie distro come la Maleventum) e con la nostra etichetta underground tedesca, l'Ewig Records.
Se si presentasse l'occasione di poter collaborare con un'etichetta che ci dia più possibilità di esprimere al più possibile la nostra passione senza alcun tipo di compromesso, non diremmo certo di no.
Ho visto sul vostro myspace alcune locandine di vostri concerti; date molta importanza all´aspetto live per diffondere il verbo dei MORBID PEST? Come cercate di coinvolgere il pubblico nei vostri shows?
Assolutamente, la dimensione live per noi è fondamentale, è un momento assoluto, la massima esposizione della nostra musica e di noi stessi.
Crediamo in ciò che facciamo e in ciò che portiamo avanti e lo dimostriamo dando il meglio di noi sul palco. Il coinvolgimento è tutto dettato dalla musica, quando suoniamo ci esprimiamo al massimo, siamo ferali, inoltre Boia è un ottimo istigatore.
Cosa fate nella vita di tutti i giorni? Avete interessi comuni oltre alla musica?
Lavoriamo e suoniamo; certo siamo molto appassionati della montagna, della natura, quindi adoriamo fare escursioni, scoprire castelli in rovina, mangiare bene e bere bene.
Cosa, quanto rappresenta per voi la musica? Riuscite ad immaginare la vostra vita senza di essa?
La musica per noi è la nostra totale esistenza, l'apice dell' espressione profonda, è assoluta libertà, rappresenta tutto, non riesco sinceramente a immaginare la nostra vita senza la massima arte.
Il 2010 si è concluso. Quali sono i dischi che vi hanno più colpito in questo anno appena trascorso?
Sinceramente non siamo molto attenti alle uscite dei dischi, ascoltiamo cd che abbiamo già da anni. Posso dirti che ultimamente ascoltiamo molto gli Archgoat, Von, Morbosidad, Inquisition, Satanic Warmaster, Bestial Holocaust, Beherit ma anche vecchi dischi come i primi dei Bathory, Sepultura, Deicide, Slayer, Mayhem, Venom, Mercyful Fate, Judas Priest, Coven, i primissimi Iron Maiden con Paul Dianno che personalmente adoro.
A voi le ultime parole. Grazie per la disponibilità.
Grazie ancora a te e a tutte le persone che ci supportano e supportano l'underground (non solo black,ma anche trash e death) puro e valido.
Approfitto dello spazio per fare pubblicità al concerto del 28 Maggio al pub Lucrezia di Genova, che ci vedrà di supporto agli Azaghal; per tutte le informazioni: Maleventum (facebook, myspace).
Onore e supporto a i veri cultori,
Jevàl.
- MARCO CAVALLINI -