Risponde Antonio Billé
Benvenuti su Spectra! Volete presentarvi ai lettori?
Ciao, amici di Spectra , sono Antonio e sono felice di essere qui con voi…
La traduzione del vostro monicker può essere "Alberi eternamente spogli di foglie". Il titolo dell'album recita "L'estate che non arriverà". Emergono passione e interesse verso la natura e i suoi ambienti, le stagioni e i loro colori, le atmosfere e le sensazioni da loro scaturite. Come mai date così importanza, spessore a questi aspetti? Hanno per voi un significato, un'influenza umorale e anche spirituale?
Beh, viviamo alle pendici di un vulcano attivo e a due passi dal mare… E’ inevitabile che la natura , con tutte le sue sfumature , influisca nel nostro quotidiano…
La bellissima copertina e l'artwork interno si appoggiano esclusivamente sul bianco e il nero; colori in completo contrasto tra di loro, uno l'opposto dell'altro. La luce e il buio, il giorno e la notte in antitesi. Ma questo ad un primo impatto, perché guardandoli a fondo, a mio parere, convivono perfettamente. A livello grafico, visivo, ma soprattutto musicale ed emotivo. Voi cosa pensate al riguardo?
Sicuramente il bianco e il nero rappresentano meglio quello che in questo disco vorremmo esternare. Gli opposti , così distanti ma così indissolubilmente legati tra loro…
Il risultato dell'unione fra il bianco e nero è il grigio. Credete sia questo il colore adatto per descrivere la vostra musica e alle emozioni da lei scaturita? Ce ne sono anche altri?
Il grigio fa sicuramente parte del nostro mondo , ma più come sfumatura che non come colore predominante…
La penultima pagina del libretto secondo me può avere più significati, letture e interpretazioni. Presenta l'immagine di un'ombra di una persona dietro a un velo trasparente. Le sue mani sono appoggiate ad esso; vogliono tenerlo fermo di modo che non si apra o stanno invece cercando di aprirlo? Questa persona vuole nascondersi, rimanere dietro esso o al contrario mostrarsi?
Risponderò con una domanda :”E se tutte le risposte fossero corrette?”…
Vi scrivo questa frase: "La malinconia è percepire l'odore della pioggia in una giornata di sole" (Fabrizio Campagna). Credo possa essere utilizzata per descrivere il vostro disco, in quando ascoltandolo si ha la sensazione di non farsi travolgere dalla pioggia, ma anzi farsi cullare da essa e farsi accompagnare e trascinare serenamente dal suo tintinnio. Concordate?
Direi che la frase di Fabrizio Campagna è azzeccatissima ! La malinconia è quel sentimento che ti fa vedere le sfumature del nero su una parete di marmo bianchissimo…
Quali ritenete siano le migliori condizioni (a livello di emozioni, sensazioni, atmosfere, ambienti e umore) per apprezzare al meglio gli ETERNAL WHITE TREES?
Mi piace pensare che chi ascolta il nostro diso possa approcciarsi con un mood “flat” , per poi mescolare le proprie sensazioni con quelle che l’ascolto gli regalerà…
Nei testi di alcune canzoni ci sono, fra la altre, frasi/parole riferenti al passato, alle persone, ai ricordi e le emozioni inerenti ad esso. Considerate importante il passato? Ritenete che in qualche modo possa aiutare ad affrontare le difficoltà del presente?
Il passato è la base del presente e , si spera , del futuro. Purtroppo non sempre si fa tesoro di quanto avvenuto in passato…
Assieme alla malinconia, la nostalgia è il sentimento, lo stato umorale che da sempre viene giustamente dato per descrivere un certo tipo di musica. Alcuni definiscono la nostalgia una scorciatoia, una fuga dai pensieri/problemi del momento. Voi quale significato, quanto spessore date ad essa?
Per me la nostalgia non è la fuga da un pensiero , anzi ! La nostalgia è il ricordo struggente di un momento felice ! Tanto da bramare il poterlo rivivere , ma senza poterlo fare il più delle volte ! Malinconia e nostalgia sono elementi essenziali del nostro spirito…
Cosa, quanto rappresenta per voi la musica? Riuscite ad immaginare la vostra vita senza di essa?
La musica è parte integrante e imprescindibile della mia vita! Non poteri immaginarmi senza ! Questo penso che valga anche per Gerassimos e Andrea…
11. Grazie per l'attenzione, a voi le parole finali.
Grazie a voi per l’invito e per l’opportunità ! Un saluto a tutti i lettori e a presto…
- MARCO CAVALLINI -