“We Lead The Procession” non è un nuovo album degli Abysmal Grief, ma una raccolta dove il gruppo ha scelto di inserire rehearsal, demo version, cover (rispettivamente di Bathory e Death SS) e qualche inedito registrati nel corso della sua carriera (viene qui preso in esame il periodo che va dal 1998 al 2008). Un album dedicato/indicato a chi non possiede tutto dei nostri, specie le loro prime releases ormai esaurite e fuori stampa.
Tra le cose più interessanti ci sono le versioni inedite delle iniziali “Open Supulchre” e “Fear of Profanation”, che piacciono nel loro suono sporco e terroso, e mostrano come già fin dai primissimi tempi gli Abysmal Grief si proponessero come i degni eredi della scuola occult/horror doom italiana.
L’ossianica “Procession” è un riuscito inserimento dei nostri nel campo occult ambiet (“The Shroud” che apparirà nel 2006 sul mini LP “Mors Eleison” ne ricalca lo stile e lo spirito). La già citata “Mors Eleison” è qui presente in un’azzeccata versione grazie ad un maggior utilizzo dell’organo/tastiere.
A mio giudizio un CD antologico di tutti i brani che il gruppo ha disseminato negli anni nei vari EP pubblicati sarebbe stato molto più stimolante; non credo di essere l’unico, anzi, che da tempo sta attendendo che la cosa si realizzi.
“We lead the procession” (in versione CD limitato a 500 copie) susciterà comunque l’interesse dei fanatici del combo.
- MARCO CAVALLINI -