Parecchi anni dopo il precedente "Busse woods" lo stile degli Acid King non è mutato di una sola virgola. Questo "III" ripresenta infatti il trio americano sempre intento nel proporre il pachidermico doom rock venato di psichedelica di scuola Sleep/Electric Wizard. Le coordinate del genere ci sono tutte: basso slabbrato, chitarra che alterna mortiferi riffs a svisate lisergiche e la consueta alternanza fra porzioni ultradoom e pause psichedeliche. Come nei dischi precedenti gli Acid King alternano composizioni "tirate"di media durata a macigni doompsych ("War of the mind" sfiora i 12 minuti) nei quali il trio avanza con la leggerezza di un elefante. Chi, come il sottoscritto, adora il genere non chiede di meglio.
- MARCO CAVALLINI -