Questo mini album di pezzi vede nei primi pezzi l'artista pesarese impegnato in territori inusuali per lui, ovvero un metal aggressivo e dalle movenze dinamiche, spesso vicine a certo speed metal. "Abyss" è invece un incubo di orchestral dark ambient, e la conclusiva "I remember a black mass" riprende lo stile doom ossianico che ha reso celebre il nostro, trasportando in note lentissime e funereee quanto descritto nel titolo della song.
- MARCO CAVALLINI -