All'indomani dello scioglimento dei Death SS, il chitarrista fondatore Paul Chain pubblica questo mini album che con soli 4 pezzi rappresenta una pietra miliare del dark sound italiano. Nulla del passato musicale è rinnegato, si ha più che altro un mutamento delle tematiche trattate, abbandonando il satanismo per dedicarsi ad una ricerca spirituale basata sul continuo binomio vita/morte. L'iniziale "Occultism" è il manifesto del nuovo percorso del nostro, un perfetto esempio di dark metal spiritico, ma la perla è la conclusiva "17th day" (cantata dall'enigmatico Gilas, colui che avrebbe dovuto originariamente sostituire Steve Sylvester nei Death SS), un capolavoro di sepolcrale doom metal con un assolo di chitarra che pare provenire direttamente dagli inferi.
- MARCO CAVALLINI -