Nella bio promozionale l'etichetta discografica parla giustamente di "Emotional Music"; come definire altrimenti questo nuovo album degli En Declin?
Il passo in avanti compiuto dal quintetto romano rispetto al pregevole debutto di quattro anni fa "Trama" è notevole, ed il risultato è un disco che coniuga alla perfezione melodia e potenza, gioia e malinconia, serenità e nostalgia.
Il primo accostamento che faranno tutti sarà quello con gli Anathema; ma se non ascoltate solo gothic metal e riuscirete ad uscire dal suo ristretto campo, vi accorgerete che gli En Declin di oggi suonano come una versione più calda ed energica dei ColdPlay, sovrani assoluti nel coniugare melodie orecchiabili ad un fondo di vellutata malinconia sprigionata ad ogni nota.
Evidenziare una canzone sull'altra non ha senso, in quanto "Domino / Consequences" è un flusso di continuo intrecciarsi fra chitarre elettroacustiche ed indovinate melodie vocali, un insieme di canzoni dinamiche nonostante le loro radici affondino nella malinconia; "Keyword out of contest" è forse un pelo sopra le altre, ma del resto questa sarà una delle migliori songs dell'anno, forte di un'atmosfera ovattata e di un refrain indimenticabile.
Un album che ha moltissimo da dare e regalare ad ogni nuovo ascolto; chiunque chiede emozioni alla musica non potrà fare a meno.
- MARCO CAVALLINI -