..:::SPECTRA:::... home Interviste Recensioni Playlist SAD SUN MUSIC Links Shop Contatti

 

IMAGO MORTIS
"Carnicon"
Drakkar Productions - 2014

Giusto al raggiungimento dei 20 anni di carriera gli IMAGO MORTIS rilasciano il 1 novembre il nuovo album “Carnicon”, termine oggi defunto e che nel passato stava a indicare le fosse comuni nelle regioni alpino padane dove si diceva che le streghe attingessero reperti umani da utilizzare nei loro rituali. Il quartetto propone da anni un black metal dalle tinte occulte che presenta più soluzioni (vocali e strumentali) durante il corso dei lunghi e articolati brani. Fin dall’iniziale “Per chi gà renegà la fede” emerge questa caratteristica, un brano complesso dove il gruppo alterna velocità e porzioni lente ed è bravo a mantenere una certa melodia nera anche nelle parti più aggressive. In “Lùmere” l’egregio riffing e il lavoro della sezione ritmica evocano certe cose dell’indimenticabile “De mysteriis dom Sathanas”, mentre “Hodie mihi cras tibi” presenta in alcune fasi tempi più lenti e moderati dal sapore Samael (era “Ceremony of opposities”). Infine l’ottima conclusiva “Il canto del negromante” parte veloce per addentrarsi poi nel coro e nella lenta parte conclusiva nei lidi sonori di scuola primi Celtic Frost. Un cenno particolare va fatto alle interessanti liriche (alcune nel loro dialetto), curate e scritte da Abibial con cognizione e conoscenza della materia, specie quella lombardo/bergamasca. Stregoneria, inquisizione e leggende locali, oscuri personaggi in odore di negromanzia, contatti fra il mondo dei vivi e quello dei morti, medium in grado di tramandare le loro facoltose abilità, individui che cercano di redimersi nella tranquillità dei monasteri. Ne rimarrete di sicuro affascinati, come dal disco intero.
- MARCO CAVALLINI -