All'epoca del loro debutto "A bad trip.." vennero definiti gli Electric Wizard italiani ed effettivamente le affinità sonore tra i due gruppi erano parecchie, anche se i Malasangre presentavano un'attitudine più nera e negativa rispetto al trio inglese. Negli anni il gruppo di Voghera ha ulteriormente estremizzato e appesantito il proprio suono e il risultato è "Inversus", un incrocio fra la pesantezza del doom lisergico e il funebre pathos del depressive sound; reminiscenze degli Electric Wizard sono ancora presenti, ma filtrate ed elaborate in un'ottica apocalittica. Registrato e prodotto (volutamente?) su frequenze di suoni pesantissime e quasi disturbanti nella loro ossessività, "Inversus" è un disco da ascoltare ed assaporare nel più completo isolamento, al fine di carpirne ogni singola nera vibrazione.
- MARCO CAVALLINI -