Di questo gruppo londinese avevo letto qualcosa su alcuni siti che lo descrivevano simile al suono/stile Electric Wizard/Sleep. Obiat non suonano propriamente doom, o meglio lo suonano, ma filtrandolo con altre sonorita e stili, fondendo il tutto con impressionante maestria. Quando vuole il quartetto sa essere davvero pesante e lentissimo, ma i nostri hanno dalla loro una varietà e dinamicità nelle soluzioni inusuali per il genere. Il primo gruppo che a me viene in mente sono gli Acrimony e il loro capolavoro "Tumuli shromaroom", il più grande esempio di fusione fra doom, stoner, blues e psichedelia. Gli Obiat riescono nell'impresa di rievocare la bellezza e soprattutto l'intento di quel disco, ovvero suonare doom con il gusto rock, immergendo tutto in un vortice di psichedelia blues. Chitarre slide/acustiche, pause psichedeliche, debordanti assalti stoner rock e pesantissime porzioni doom si fondono come rarissime volte è capitato di sentire. Una graditissima sorpresa.
- MARCO CAVALLINI -