Nuovo album per gli Orcrist, uno dei gruppi più intransigenti delle scena black metal italiana. Intransigenti, perché fin dai loro lontani esordi su demotapes (1999) i nostri hanno sposato la causa del black metal più true ed underground, e oggi sono ancora qui a dedicarsi al versante più nero del genere. Quindi black metal dal piglio nostalgico e totalmente devoto agli anni ‘90, con una produzione che sembra provenire da una cassetta di quegli anni, per certi versi, irripetibili. “Holocaust of dream” è forse la cosa più darkthroniana che mi è capitato di ascoltare da molti mesi a questa parte, col suo feeling freddo e nero come la pece che rimanda ai capolavori di Nocturno Culto e Fenriz. “Judgment of the demon” e “On the wings of the night” rallentano il ritmo, ma non smorzano la cappa oscura che copre come un mantello questo disco (magari un po’ scolastico, se pensiamo che il gruppo è già al quarto full lenght), indicato a chi dal black metal non chiede altro che essere avvolto dall’oscurità più totale.
- MARCO CAVALLINI -