Ovlov sono un trio italiano con una discreta esperienza già alle spalle (segnalo il premio come miglior band emergente nel concorso Jestrai Rock del 2004 quando si chiamavano Black Eyed Susan).
Questo loro album di debutto "Margareth, Frank and the bear" li vede allontanarsi dalle lunghe strutture post rock del passato per arrivare a canzoni più semplici e dirette, un indie rock dal taglio wave e spesso pop nelle soluzioni.
Luisa Pangrazio (voce e chitarra), Luigi Ancellottti (basso) e Michele Marelli (batteria) costruiscono un disco dove si ascoltano canzoni poggianti sul continuo contrasto fra tenui arpeggi e fragorosi feedback, con ritmiche pulsanti ed ipnotiche al tempo stesso.
Decisamente accattivanti "Margareth", "Startup" (la mia preferita, grazie alla sua vellutata malinconia), "Up & down" e "A city shower", facilmente memorizzabili già dopo il primo ascolto.
Il disco sarà pubblicato il 12 Novembre.
- MARCO CAVALLINI -