E' decisamente un gran periodo d'ispirazione per Peter Bjàrgò; risollevatosi l'anno scorso con i suoi Arcana e tornato a livelli decisamente in linea con gli inizi della loro carriera (dopo un paio di uscite in tono minore), lo svedese pare in un momento di grazia e pubblica il suo debutto solista "A wave of bitterness".
Siamo nello stesso campo sonoro della band madre, quindi dark neoclassico (con accenni ambient) debitore dei Dead Can Dance degli eterni "Spleen and ideal" e "Within the realm of a dying sun".
Rispetto agli Arcana, qui è forse più accentuata la vena sepolcrale e meno celtica del nostro, come ben evidenziano la tristissima "A choice of silence", la criptica title track e la conclusiva "Withdrawal" (ascoltate quante emozioni possono dare un semplice pianoforte ed una voce).
Un disco da ascoltare durante le vostre camminate invernali, osservando il paesaggio circostante innevato.
- MARCO CAVALLINI -