"Pure Doom: no keyboards, synthetizers, flutes or violins used in this album". Questa frase, presente all'interno del cover artowrk, riassume al 100% quanto contenuto in "Crush the insects", nuovo album dei Reverend Bizarre, trio finlandese che nel giro di pochissimi anni si è appropriato dello status di cult band fra i fans della musica del destino. Doom metal classico fino all'osso, senza nessuna divagazione/concessione a sperimentazioni gotiche da una parte e lisergiche dall'altra; una colata di pece nera a base di purissimo e incontaminato doom metal. Si alterna una prima parte sorprendentemente dinamica (almeno per gli standard ai quali il trio ci aveva abituati) ad una seconda in cui i tempi rallentano, le cadenze si dilatano all'inverosimile, le atmosfere si fanno mortifere e il trio si produce nel suo tipico stile che lo ha fatto reso famoso. Se comprate un solo disco di doom metal classico all'anno, questo è quello per il 2005.
- MARCO CAVALLINI -