Gruppo inquietante questi SATANISMO CALIBRO 9. Un combo dedito ad un dark industrial nerissimo, occulto e davvero diabolico, memore della lezione di acts come MZ 412 e Brighter Death Now, ed in effetti questo “Orgasmurder” trasmette (anche superandolo, per certi versi) il senso di luciferina malattia che aleggiava nei primi dischi delle bands svedesi sopra citate. Non so se il gruppo, come dice il titolo, provi orgasmo nell’uccidere; di sicuro prova un piacere immenso nel catturare l’ascoltatore e trascinarlo negli abissi più neri della psiche. Da molti anni non dedicavo attenzione a queste sonorità, ma questo disco intriga parecchio, riuscendo dove moltissimi altri gruppi del genere hanno fallito, ovvero ipnotizzare l’ascolto pur nel suo essere disturbante e abrasivo. Atmosfere soffocanti sono la base per pezzi allucinatori come “La lanterna nera” (di cui alcuni segmenti e sensazioni sono stati registrati/catturati di notte in un isolato cimitero di montagna) “Il numero 666” (con vocals tipicamente black metal) e “Sacrificio”, la cui atmosfera è quanto di più vicino ad un rituale nero abbia ascoltato il sottoscritto da lunghissimo tempo ad oggi. Voci declamanti liriche enigmatiche, inserimenti di inquietanti EVP e lontani echi di cori gregoriani danno infine un tocco spiritico al tutto, trascinando in un vortice che potrebbe inghiottire chi non è avvezzo a queste sonorità, portandolo in uno stato catatonico dal quale difficilmente potrebbe uscirne. Forse è proprio questo lo scopo del gruppo; in tal caso, l’obiettivo fissato è pienamente raggiunto. Affascinanti, ma non per tutti.
- MARCO CAVALLINI -