Quasi mi viene un colpo ascoltando i primi secondi di questo promo; ebbene sì, puro shoegazing/dreampop, un genere che, a mio avviso, nel nostro Paese è seguito da pochissime decine di fedeli appassionati. Ben venga quindi questo giovane trio romano, che in questo promo di debutto segue la strada intrapresa dai maestri del genere circa quindici anni fa. Chi si ricorda di bands come Slowdive, Chapterhouse, Pale Saints, My Bloody Valentine, Lush, Swervedriver, primi Ride e Catherine Wheel? E' alla lezione di queste bands che i Sea Dweller attingono per concepire le proprie canzoni. L'iniziale "She whispers" è un gioiellino echeggiante gli indimenticabili Slowdive; chitarre a riverbero si intrecciano col cantato a formare un unico vortice sonoro ammantato da dolci e vellutate emozioni nostalgiche. La seguente "Sister of my dreams" conferma l'amore dei nostri per un genere che, nonostante sia ormai lontanissimo dai riflettori, fortunatamente non ne vuole sapere di estinguersi, anzi, vive supportato da un fedelissimo movimento underground. Un piccolo appunto va fatto sulla voce maschile, registrata troppo alta rispetto agli strumenti, mentre risultano azzeccati i brevi sussurri femminili (che in futuro spero siano più frequenti).
Chi ancora oggi vive questi suoni, non esiti a contattare immediatamente il gruppo; non rimarrà deluso.
- MARCO CAVALLINI -