Se c'è un genere che non ne vuole sapere di estinguersi e soprattutto di spostarsi minimamente dalle sue coordinate stilistiche originarie questo è il dark/gothic rock.
Prendete questi Soror Dolorosa, quartetto francese che in questo debutto (dopo il miniCD "Severance" del 2009) ricalca in tutto e per tutto la lezione dei maestri, confezionando una album totalmente devoto ai maestri Sisters Of Mercy e Fields Of The Nephilim.
Un dark/gothic rock quindi dai tempi medio-lenti, con canzoni dall'umore nostalgico ma mai troppo depresso, una voce maschile tenebrosa ma non troppo cupa; insomma quella musica che, pur essendo definita "dark", cerca di affascinare anche gente non troppo avezza a sonorità tristi e/o malinconiche (alla faccia dell'adesivo posto in copertina che parla di affinità con il mood tipico dei Katatonia.).
Personalmente non sono mai stato un grosso fan di questo (sotto)genere, questo dark rock che suona "perfettino" e dove i dischi scorrono senza annoiare ma senza nemmeno dare sussulti (e questo "Blind scenes" lo conferma in pieno); consiglierei invece al gruppo di proseguire sulla scia della conclusiva "Broken wings", una dolce nenia malinconica echeggiante i Cure del periodo d'oro, regalando almeno qualche piccola scossa emotiva durante il suo ascolto.
- MARCO CAVALLINI -