I napoletani Stella Diana tornano in scena a tre anni di distanza da "Supporto colore" e lo fanno affidandosi al supporto dell'etichetta spagnola Siete Senoritas Gritando.
Siamo sempre in campo shoegaze/dreampop, ma rispetto al pregevole lavoro precedente si nota un notevole indurimento degli arrangiamenti, dovuto soprattutto ad una maggiore dinamicità delle canzoni, poggianti su chitarre sature e distorte al limite del feedback space rock, mentre la sezione ritmica si muove frequentemente su pulsazioni di stampo new wave.
Diciamo che se "Supporto colore" si presentava come una carezza (coi sui toni spesso placidi e riflessivi), questo nuovo "Gemini" è un ceffone in volto atto a ridestare i sensi assopiti nell'animo, come ben evidenziato dalle notevoli "Shohet", "Kingdom hospital" e "Paul Breitner".
Le dolci emozioni non mancano comunque, e fanno capolino nelle rarefatte "Caulfield" e "Happy song"; indicato quindi ai fans del genere, ma comunque anche a tutti coloro che vogliano farsi "trasportare" dalle note.
- MARCO CAVALLINI -