Dunque gli SVARTI LOGHIN preseguono la strada tracciata col precedente CDEP “Sea of green”.
Abbandonato completamente il black metal, oggi il gruppo è quasi esclusivamente un solo project di Stefan L. (gli altri membri appaiono sporadicamente in alcune canzoni), il quale evidentemente ha scelto sonorità acustiche per esprimente le sue odierne emozioni e sensazioni.
Il mood è comunque sempre quello delle prime releases del gruppo, ovvero musica malinconica, nostalgica e dal sapore autunnale; viene quasi da dire che, spogliata da certe irruenze degli esordi, la proposta del nostro è oggi ancora più struggente rispetto al passato.
“Desperation” (titolo alquanto azzeccato), “Luft”, “Blod” sono canzoni da assaporare chiusi in casa nella più totale quiete e solitudine, affacciati alla finestra sperando che fuori cominci a nevicare per lungo tempo a venire.
Credo che “Regn” sia la cosa più nostalgica che io abbia mai ascoltato in questo 2013, ed è anche indovinata l’idea di pubblicare una versione riadattata alle sonorità odierne del gruppo (eccetto per le vocals) della vecchia “Desolation”.
Adoro questo gruppo e questa ennesima gemma della sua discografia; e il successivo “Skog” è prossimo a venire.
- MARCO CAVALLINI -