Giungono al secondo album i trentini Tenebrae In Perpetuum; se non sbaglio in questo progetto dovrebbe farne parte anche il leader dei Beatrik e, vedendo il grigiore che accompagna il disco (artwork esterno ed interno), mi aspettavo un gruppo dedito ad un lento depressive black. Invece mi ritrovo davanti ad un ottimo disco di true black metal freddo, glaciale, nero come il buio della notte e che non disdegna affatto momenti depressivi/malinconici. Un disco che ha il merito di riportarci indietro di oltre 10 anni, quando i veri gruppi black erano mosche bianche nel mezzo del calderone death metal che spopolava in quei tempi. Non serve citare canzoni in particolare, "Antico misticismo" è un tenebroso affresco da assaporare in tutta la sua globale negatività. Complimenti quindi al duo trentino, capace di confezionare un'opera in grado di dare emozioni a chi ancora crede ancora al vero lato nero di questo genere.
- MARCO CAVALLINI -