Secondo album per i Wigrid (solo project del tedesco Ulfhednir), i quali bissano il debutto "Hoffningstod" presentando un lavoro che ricalca in tutto e per tutto lo stile del precedente disco. "Die asche eines lebens" è infatti un classico album depressive black metal, un genere che qualche anno fa era suonato ed ascoltato da pochissime "mosche bianche" e che oggi pare invece "acchiappare" molti. Ciò che cercate in un disco depressive lo troverete in questo lavoro: ritmi lenti, atmosfere funeree/struggenti, chitarre gelide, cantato disperato e tutto quanto si chiede al genere. I primi 4 brani ricalcano al 100% questo stile, mentre la finale title track è un'oscura e triste nenia dark ambient. Facili quindi i paragoni con gruppi come Abyssic Hate, Forgotten Tomb, Shining, Manes e, ovviamente, Burzum (specie quello di "Filosofem"). Credo comunque che chi adora queste sonorità non cerchi l'originalità, quanto la giusta atmosfera della proposta; quindi, se siete fans del genere affrettatevi, in quanto il CD è limitato a 1000 copie digipack.
- MARCO CAVALLINI -