Che bello ascoltare un disco di depressive/funeral doom metal senza il suono
perenne delle tastiere (che, diciamolo una volta per tutte, spesso risultano
essere sfiancanti anche per il più incallito fan del genere).
Woebegone Obscured sono un duo danese e questo "Deathstination" (titolo azzecatissimo) è un disco originariamente pubblicato privatamente nel 2007 e reso oggi disponibile dall'etichetta italiana I, Voidhanger Records.
Una musica nera, asfissiante, pesantissima e catartica la loro; lunghe composizioni che poggiano spesso su frequenze di chitarre bassissime, con il growl che sovente s'impasta nel suono, affossando in un lugubre marasma sonoro che si protrae per le cinque litanie che compongono il disco.
Le chitarre alternano lunghi arpeggi sospesi nel vuoto a tremendi riffs, e una nota di merito va al batterista (anche cantante) D. Woe, abile nei suoi frequenti cambi di tempo e in possesso di una fantasia di soluzioni non comuni nel genere; le sue "accelerazioni" (le virgolette sono d'obbligo) sono un elemento che rarissime volte si è ascoltato in un disco di funeral doom.
Un album devastante nella sua heaviness, indicatissimo per chi non ha dimenticato i maestri Thergothon, Evoken e i primi, inarrivabili, Unholy.
- MARCO CAVALLINI -